Grassi lipidi alimentari: semplici, complessi, derivati

Grassi lipidi alimentari: semplici, complessi, derivati

Le miscele costituiscono gli oli essenziali, usati in profumeria ed erboristeria. Alcuni terpeni superiori sono i carotenoidi, tra cui abbiamo il ß-carotene, precursore della vitamina A. Tra i più importanti terpeni abbiamo le vitamine liposolubili A, E e K (oltre alla già citata D).

  • Infatti, i grassi dei cibi ad elevato tenore di acidi grassi saturi tendono a far innalzare il livello di colesterolo nel sangue ancor più di quanto non faccia l’apporto alimentare del colesterolo stesso.
  • Il colesterolo nel sangue viene trasportato dalle lipoproteine LDL (dall’inglese “low density lipoprotein”) e HDL (dall’inglese “high density lipoprotein”).
  • Gli zuccheri rivestono quindi un’importanza marginale per la fornitura di energia al corpo.
  • Essi dovrebbero far parte della nostra alimentazione in una percentuale che va dal 20% al 25% del nostro apporto di macronutrienti giornaliero.

Ulteriori sottoclassi di glicerolipidi sono i glicosilgliceroli, come i digalattosildiacilgliceroli presenti nelle membrane vegetali e i seminolipidi degli spermatozoi di mammiferi. Poiché funzionano come una riserva di energia, questi lipidi costituiscono la maggior parte del grasso di accumulo nei tessuti animali. La catena di carbonio, tipicamente lunga tra 4 e 24 atomi di carbonio, può essere satura o insatura, e può essere attaccata a gruppi funzionali contenenti ossigeno, azoto e zolfo.

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Questi, sono idrocarburi insolubili in acqua a causa dei loro numerosi legami covalenti apolari. I grassi, in base alla loro provenienza, tengono dei comportamenti differenti. I grassi di origine vegetale hanno un aspetto generalmente liquido a temperatura ambiente, a differenza dei grassi di origine animale che sono solidi. Il colesterolo è altresì precursore della vitamina D, oltre che degli ormoni steroidei, intesi sia quelli maschili che quelli femminili, dunque il testosterone, il progesterone, oltre che, l’estradiolo e cortisolo (ecc), ma è anche precursore dei sali biliari.

  • I gliceridi, invece, possono essere composti dall’unione da una molecola di glicerolo, alcol, con da una fino a tre catene di acidi grassi.
  • Idrogenazione questa reazione comporta la saturazione dei doppi legami e viene
    sfruttata industrialmente per trasformare gli oli in grassi.
  • Si formano così fosfogliceridi con una testa idrofila (gruppo fosfato) e due code idrofobe, perciò, se posti in acqua, si dispongono in doppie file, con la parte idrofoba rivolta verso l’interno e le teste polari all’esterno.

La loro assunzione attraverso la scelta dei cibi che li contengono è essenziale. Se le calorie introdotte con la dieta sono maggiori rispetto a quelle richieste dall’organismo, tutto ciò che il corpo trova in più, perché non usato dalle cellule, è convertito in grasso corporeo. I grassi hanno un grande potere energetico, sono in grado di fornire 9 chilo calorie per ogni grammo.

Le FUNZIONI DEI GRASSI

Un grande apporto di grassi saturi all’interno della nostra dieta porta inevitabilmente all’aumento del livello di colesterolo nel sangue. Questo non fa altro che aumentare il rischio di eventuali malattie cardiovascolari. Il metabolismo, come abbiamo visto, è un processo attraverso il quale il corpo genera energia partendo dalle sostanze che vengono ingerite. Se tutto viene svolto in maniera corretta, l’energia prodotta può essere utilizzata immediatamente o essere immagazzinata per i momenti di bisogno.

Digestione delle molecole lipidiche

La lipolisi del tessuto adiposo bruno ha infatti l’unica funzione di liberare calore. La completa ossidazione degli acidi grassi rilascia9 kcal/g, contro solo 4 kcal/g per la scomposizione ossidativa delle proteine e 3,75 kcal/g per quella dei carboidrati. Quelli più abbondanti negli alimenti e nell’organismo sono gli acidi grassi, rispettivamente organizzati in gliceridi (soprattutto trigliceridi). Tutte le fasi
eteree della prima parte di estrazione contengono gli acidi grassi
insaponificabili, ovvero quelle che per mancanza del gruppo carbossile non
hanno reagito con la potassa.

La fase
eterea  contiene i lipidi
insaponificabili la fase acquosa contiene i sali dei lipidi saponificabili. Si
riuniscono le fasi acquose che vengono acidificate con acido solforico. Si
aggiunge 70 ml di etere si agita si lascia stratificare.

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Acidi grassi polinsaturi omega 3, gli alimenti che più contengono acido linolenico sono i semi di lino, oltre che l’olio di soia e le noci. Il colesterolo è impiegato in differenti funzioni biologiche nell’organismo. Esso è un importante componente delle membrane cellulari.

Rappresentano una fonte di energia di potere energetico all’incirca doppio di quello dei carboidrati e delle proteine e costituiscono il veicolo per l’introduzione di vitamine, nonché la fonte degli acidi grassi essenziali (linoleico, linolenico e arachidonico). L’idrolisi dei legami estere dei trigliceridi e il rilascio di glicerolo e acidi grassi https://blackwomenshealthimperative.org dal tessuto adiposo sono le fasi iniziali del metabolismo dei grassi. I glicerolipidi sono composti da mono-, di- e trigliceridi (i più noti sono gli triesteri degli acidi grassi del glicerolo). La soluzione
acetonica viene trattata con 30 ml di KOH al 15%  in alcol, si monta  il refrigerante a ricadere, il tutto  per almeno 30 minuti.

I gliceridi possono essere formati dall’unione di una molecola di glicerolo (un alcol) con una, due o tre catene di acidi grassi, formando rispettivamente mono, di e tri-gliceridi. Sono abbondantemente presenti nel corpo umano, poiché rappresentano la forma di deposito accumulata nel tessuto adiposo e costituiscono circa il 96-97% dei grassi alimentari. I fosfolipidi sono importanti molecole di consistenza cerosa, costituiti dal glicerolo al quale sono uniti due acidi grassi e un gruppo fosfato, a sua volta legato a un gruppo azotato o alla colina. Si formano così fosfogliceridi con una testa idrofila (gruppo fosfato) e due code idrofobe, perciò, se posti in acqua, si dispongono in doppie file, con la parte idrofoba rivolta verso l’interno e le teste polari all’esterno.

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